Stai autosabotando la tua bellezza? Ecco come smettere
- Michela Sacchi

- 29 set
- Tempo di lettura: 5 min
Vorresti essere meglio di così. Ma niente da fare. Ogni tuo sforzo per colmare il divario tra la persona che vorresti essere e quella che sei oggi, ti crea resistenza e disagio.
Ti stai autosabotando.
E se questo vale per ogni aspetto della tua vita, vale sicuramente anche per la tua immagine.
C'è qualcosa che ti spinge a soffocare la tua bellezza e ti impedisce di far emergere tutto il tuo potenziale ancora nascosto. Perché succede? Vediamo insieme le cause dell’autosabotaggio e cosa puoi fare, in modo concreto, per smettere di farlo.

Perché stai autosabotando la tua bellezza
Non sei sicura di star autosabotando la tua bellezza? Ti faccio un esempio pratico per capire se questo ti riguarda o meno.
Forse pensi che il tuo aspetto non sia poi così male: hai un viso carino e un fisico nella norma. Ogni tanto vorresti apparire più bella, ma non sai da dove cominciare. In fondo, non senti il bisogno di attirare l’attenzione degli altri. E non vuoi nemmeno che la tua bellezza venga scambiata per vanità.
Preferisci evitare gioielli o accessori troppo vistosi. I colori? Meglio neutri. Gli abbinamenti? Jeans e maglietta vanno più che bene. Ti piacerebbe vestirti in modo più creativo, esprimendo davvero chi sei, ma quelle tonalità vivaci o quegli outfit audaci non li indosseresti mai.
Vorresti comprare qualcosa di diverso, di più… chic. Cerchi ovunque ma non trovi nulla. Alla fine ti arrabbi perché non c'è niente che ti soddisfi. Ecco, tutte queste dinamiche rientrano nell'autosabotaggio.
Ma perché lo fai?
Molti pensano che l’autosabotaggio derivi solo da scarsa autostima o mancanza di forza di volontà. In realtà, è un segnale che indica un bisogno inespresso.
In più, spesso alla base dell’autosabotaggio c’è un’associazione negativa tra ciò che desideri ottenere e l’idea di chi dovresti diventare per raggiungerlo.
Ad esempio, ti è mai capitato di vedere una donna ben vestita, magari con abiti firmati, gioielli importanti e un’acconciatura curata, e pensare: “Guarda come si è conciata: è davvero troppo e fuori contesto!”?
Ecco, questo potrebbe essere uno dei tanti motivi per cui, quando fai shopping, ti freni dal comprare qualcosa che ti piace perché parte in automatico il pensiero: “Sì, ma quando li metto? Non voglio sembrare eccessiva”.
Tu vorresti essere migliore. E hai sicuramente il potenziale per esserlo. Ma il tuo giudizio su ciò che consideri “inopportuno” - e che rivela il tuo bisogno di essere accettata dagli altri - ti tiene bloccata proprio nello stato in cui sei.
Come smettere di autosabotare la tua bellezza
Se vuoi smettere di autosabotare la tua bellezza devi lasciarti alle spalle il desiderio di piacere a tutti e di ricevere la loro approvazione.
Facile a dirsi, difficile a farsi, vero?
Questo non significa passare da un estremo all’altro, iniziando a ignorare le occasioni che richiedono un certo dress code o a vestirsi senza decoro. Non mi riferisco a questo tipo di approvazione che, al contrario, è utile, sana e segno di buona educazione.
Ma devi sapere che le persone con uno stile personale ben definito sono amate tanto quanto criticate. Ed è del tutto normale. Non tanto ricevere una critica (se ognuno tenesse per sé i propri brutti pensieri vivremmo in un mondo migliore), quanto il semplice fatto di non piacere a tutti. Questo sì che è normale.
E allora, se in ogni caso le critiche arrivano perché è impossibile piacere a chiunque, tanto vale riceverle per qualcosa che, almeno, ti rende soddisfatta.
Una volta superata questa convinzione limitante, dovrai fare i conti con te stessa. Una delle paure più grandi che ci accompagna nella vita, infatti, è la paura del cambiamento.
Se fino a oggi ti sei sempre comportata o vestita in un certo modo, ti sembrerà strano cambiare dall’oggi al domani. E in effetti, non è così che imparerai a vederti più bella.
Perché cambiare non significa peggiorare o fingere: significa fare passi concreti verso la versione migliore di te stessa. E non serve fare tutto in una volta sola.
Comincia da piccole scelte consapevoli: oggi ti concedi quell’accessorio che ti piace, anche se ti sembra troppo; domani abbini due colori che ti fanno stare bene, invece di rifugiarti sempre nel nero o nel grigio; dopodomani scegli un look più chic al posto di uno basico.
I cambiamenti più autentici e radicali non sono quelli che vedi in tv, dove le donne vengono trasformate all’improvviso per poi tornare, il giorno dopo, esattamente come prima. I cambiamenti che restano sono quelli che costruisci un po’ alla volta, con piccole modifiche quotidiane al tuo modo di parlarti e di vivere.
L'autosabotaggio e la paura di sbagliare
La paura di sbagliare è l’ancora che ti tiene ferma esattamente dove sei, anche quando ti senti pronta al cambiamento.
Puoi avere una visione chiarissima di ciò che vuoi ottenere, sapere nel profondo qual è la strada giusta per te e cosa davvero funziona, eppure non riuscire a fare nemmeno il primo passo.
Succede ogni tanto anche alle ragazze che seguo durante la consulenza di stile: desiderano capire cosa le valorizza, ma quando lo scoprono lo percepiscono come “troppo” e, purtroppo, alcune finiscono per non cambiare nulla del loro modo di vestire.
Questo accade perché il nostro cervello si sente al sicuro quando continuiamo a fare ciò che abbiamo sempre fatto, restando nella zona di comfort. Ogni cambiamento, invece, viene interpretato dal corpo come qualcosa di rischioso.
Si sente dire spesso: “Se non ti senti a tuo agio, allora non fa per te.” Ed è vero, ma solo se si tratta di una forzatura che non ti appartiene. Se invece sai che qualcosa potrebbe funzionare per te ma non lo provi, oppure lo provi e ti sembra “troppo”, allora non è disagio, è resistenza al cambiamento per paura di sbagliare. E in quel caso significa che stai limitando il tuo potenziale.
Ricorda: le emozioni non sono un’unità di misura affidabile delle tue capacità, né una rappresentazione oggettiva della realtà. Se non senti la voglia di cambiare, spesso è solo perché non ci sei ancora abituata.
Cambiare significa inevitabilmente provare cose nuove e, ogni tanto, sbagliare. Gli sbagli fanno parte del cambiamento. Sono positivi perché ti aiutano a migliorare, a raddrizzare il colpo, ma solo se impari a non ripeterli.
Per esempio, se decidi di comprare un pantalone a pois ma, col tempo, ti accorgi che non sai proprio come abbinarlo, il problema non è che hai sbagliato tutto: semplicemente, a livello pratico, non riesci a indossarlo.
La prossima volta, imparerai a pensare in anticipo agli abbinamenti prima di fare un acquisto. Oppure potresti rimediare all’errore acquistando altri capi e accessori che si combinano meglio con il pantalone scelto.
In alternativa, puoi ridurre gli errori al minimo affidandoti a una consulente esperta che ti guida passo passo: scopri cosa ti valorizza davvero, crea abbinamenti armoniosi, riorganizza il guardaroba in modo funzionale e fai shopping in modo facile e veloce. Tutto questo ti aspetta nel Percorso Avanzato Stile & Identità.





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